Next Generation Promising (RCR 2022)

L’eterogeneità della popolazione anziana richiede modelli sanitari rispondenti alla Medicina di Precisione (MP); per fornire cure adeguate è richiesto un modello incentrato sul paziente. Il progetto Next Generation Promising (NGP) migliorerà l’identificazione di biomarcatori genetici, epigenetici e infiammatori che consentiranno di stratificare meglio gli anziani e gestire in modo personalizzato la malattia. Ciò richiede tecniche statistiche avanzate per la gestione dei big data, così da identificare modelli comuni che non sarebbero rilevabili mediante procedure cliniche e diagnostiche standard.

Il progetto studierà nuove molecole ad azione senolitica e senomorfica da impiegare a scopo terapeutico nella prevenzione e nel trattamento delle malattie legate all’età. Verranno identificati i biomarcatori associati all’invecchiamento e alle malattie età-correlate, al fine di definire un approccio condiviso e pianificare le future implementazioni, per favorire una reale condivisione delle evidenze scientifiche raccolte.

La multimorbilità dell’anziano influisce sulle prestazioni fisiche e cognitive, compromettendone il quadro clinico. L’adozione di un approccio complesso per affrontarla fornirà dati utili sulla risposta al trattamento e sugli effetti avversi della terapia. Infine, essendo necessaria un’assistenza multidimensionale nei confronti degli anziani, il progetto studierà l’efficacia delle tecnologie assistenziali nella gestione del paziente con multimorbidità, definendo procedure condivise per i pazienti anziani della Rete.

Si tratta di definire il quadro di integrazione dei dati, mettendo insieme i dati clinici, funzionali e socioeconomici inclusi nella Valutazione Geriatrica Multidimensionale, gli omici (ad esempio, genomica, epigenomica, trascrittomica, proteomica e metabolomica), per avere una valutazione dell’individuo anziano nel suo complesso e identificare le alterazioni legate all’età nelle funzioni fisiologiche e i relativi biomarcatori.

Progetto Esecutivo RCR 2022

L’invecchiamento della popolazione generale si sta accompagnando ad un aumento della coesistenza di multiple patologie croniche e deficit funzionali con compromissione della qualità di vita e incremento del burden economico sui sistemi sanitari. Multimorbilità, fragilità e disabilità rappresentano le principali fonti di complessità clinica del paziente anziano, poiché innescano complessi regimi farmacologici, aumentano l’incertezza clinica e sfidano i sistemi sanitari, che tradizionalmente si concentrano su singole condizioni cliniche.

Si rende pertanto necessaria l’implementazione della Network Medicine (NM) in medicina geriatrica che può favorire l’integrazione di informazioni complesse (cliniche, funzionali e biologiche) per individuare precocemente fenotipi patologici e contribuire ad un’efficace stratificazione prognostica.

A tale scopo, il progetto esecutivo RCR 2022 si basa sull’ipotesi che diversi fattori biologici, clinici e ambientali interagiscano nella patogenesi della multimorbilità e della fragilità e possano concorrere a spiegare la loro variabilità in termini di severità e rischio in soggetti con malattie età-correlate.

Promising (RCR 2021)

L’evoluzione del quadro demografico richiede una ridefinizione delle misure e delle risorse destinate alle fasce di popolazione anziana, per fare in modo che all’aumento dell’aspettativa di vita (lifespan) corrisponda un buono stato di salute ed un mantenimento di una elevata qualità della vita (healthspan). Oltre al trattamento specialistico e riabilitativo della singola malattia, è importante migliorare interventi di prevenzione in grado di minimizzare i principali fattori di rischio, anche nel quadro clinico complesso degli anziani fragili con multimorbilità.

Il progetto PROMISING ha come obiettivo quello di migliorare la caratterizzazione e stratificazione della popolazione anziana afferente agli IRCCS della Rete AGING, nonché di sviluppare protocolli innovativi di valutazione clinica, di ricerca clinico-epidemiologica e riabilitativa, basati su un approccio metodologico condiviso, secondo i principi della Medicina di Precisione, nei setting geriatrico-gerontologici. PROMISING pone le basi per l’integrazione dei dati clinici, funzionali e socio-economici con i vari domini omici specifici dei singoli individui (genomici, epigenomici, trascrittomici, proteomici e metabolomici), al fine di avere una valutazione dell’individuo nel suo complesso e di identificare le alterazioni legate all’età nelle funzioni fisiologiche e i relativi biomarcatori.

Dal punto di vista clinico e assistenziale, PROMISING studia come la multimorbilità impatta sulle prestazioni fisiche e cognitive, proponendo un modello di cura dei pazienti anziani basato su un’attenta diagnosi e valutazione dello stato funzionale, seguendo l’approccio della Medicina Personalizzata. Un altro tema prioritario di PROMISING è quello della politerapia nella determinazione di una terapia farmacologica e riabilitativa adeguata, in grado di fornire maggiori informazioni sulla risposta del singolo al trattamento e sulla sua vulnerabilità alle reazioni avverse. Infine, PROMISING studia le modalità più efficaci di integrazione della tecno-assistenza nei nuovi modelli di cura, analizzando le sue potenzialità e le condizioni necessarie per migliorare l’accessibilità, l’efficacia e l’efficienza dei sistemi di cura.

SIRI (RCR 2020)

Proseguendo e approfondendo le attività di ricerca svolte nell’ambito dei precedenti progetti della Rete Aging, SIRI si prefigge di valorizzare le sinergie tra i diversi ricercatori coinvolti nella Rete, al fine di acquisire dei risultati originali che possano essere rapidamente implementati a livello del Sistema sanitario Nazionale (SSN) per migliorare la qualità dell’assistenza ai pazienti anziani più complessi. In particolare, sono state approfondite i seguenti tematiche:

  • Caratterizzazione dei meccanismi biologici associati all’invecchiamento ed alla multimorbilità e fragilità: applicazione di possibili strategie d’intervento, al fine di analizzare ed approfondire i meccanismi cellulari ed epigenetici connessi all’invecchiamento ed alla fragilità/multimorbilità ad esso associati e a verificare le potenzialità cliniche dei risultati ottenuti per favorire un invecchiamento in salute.
     
  • Politerapia e multimorbilità: analisi dei database disponibili presso gli IRCCS della Rete Aging, per studiare la prevalenza di multimorbilità e politerapia in differenti popolazioni di pazienti afferenti agli IRCCS, il suo impatto sulla prognosi in pazienti anziani, nonché le potenziali interazioni prognostiche della politerapia con multimorbilità e fragilità utilizzando i database disponibili presso gli IRCCS partecipanti.
     
  • Tecnoassistenza e modelli di real work evidence, al fine di esplorare: l’effettivo utilizzo nella pratica delle tecnologie, i relativi modelli gestionali e protocolli operativi e le specifiche relazioni con le diverse normative regionali; la possibilità di sperimentazioni pilota che utilizzino metodologie diverse e innovative; e la possibilità di utilizzare modelli di ricerca originali di real world evidence per analizzare l’effettiva coerenza delle tecnologie disponibili con i bisogni delle persone che invecchiano e la loro applicazione/efficacia nelle normali condizioni di uso all’interno della pratica reale di comunità e nei servizi esistenti di long-term care.

IRMA (RCR 2019)

A partire dalle attività di ricerca svolta nel precedente biennio dalla rete IRCCS AGING lo scopo di IRMA era sviluppare alcune tematiche prioritarie individuate nella Roadmap, valorizzando il patrimonio di banche dati e biologiche già disponibile all’interno della rete. Da tale attività si è ottenuta una migliore definizione delle caratteristiche fenotipiche della popolazione anziana, in termini di pattern di multimorbilità, profili di polifarmacoterapia e relativa appropriatezza, condizioni di fragilità.

In aggiunta, sono stati eseguiti studi pilota di sistemi di tecnoassistenza mirati ad una migliore gestione della pandemia Covid-19 e con l’obiettivo di validare il modello proposto in correlazione con le caratteristiche della popolazione di riferimento.

Questo quadro generale, che mette a disposizione modelli di fragilità, sarcopenia ed invecchiamento in generale, viene integrato da uno studio mirato all’identificazione e alla caratterizzazione preclinica di nuovi composti chimici a potenziare attività senolitica che potrebbero essere forieri di progressi terapeutici nelle condizioni indicate. Tale patrimonio di conoscenza consente di elaborare degli interventi sempre più personalizzati sui pazienti anziani complessi, che afferiscono agli IRCCS, conciliando gli aspetti relativi all’invecchiamento con le peculiarità delle discipline specialistiche che si ritrovano all’interno della rete.

ROADMAP (RCR 2017-2018)

La multimorbilità, la progressiva riduzione dell’autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane e la fragilità rappresentano le condizioni età-correlate che più di altre determinano la complessità clinica ed assistenziale dell’anziano. Ad oggi, i meccanismi fisiopatologici ed i pathway metabolici che sottendono multimorbiltà e fragilità sono solo in parte conosciuti e la disomogeneità delle attuali definizioni cliniche di multimorbilità e fragilità richiede un importante sforzo di standardizzazione che guidi la ricerca biogerontologica e l’individuazione di biomarcatori clinicamente rilevanti.

Le interazioni tra multimorbilità e fragilità esercitano un notevole impatto sulla pratica clinica, ad esempio limitando l’applicabilità delle linee guide tradizionalmente basate su un approccio diagnostico-terapeutico orientato alla singola patologia con inevitabile incremento del rischio iatrogeno legato alla politerapia.

La rete IRCCS per l’Invecchiamento rappresenta un’opportunità straordinaria per lo sviluppo delle conoscenze sui temi sopra elencati. Questo progetto si è posto pertanto l’obiettivo primario di definire una roadmap della ricerca sul tema dell’invecchiamento e delle sue due manifestazioni principali (fragilità e multimorbilità) all’interno della rete degli IRCCS.