La Rete AGING è l’unica Rete Tematica degli IRCCS per l’Invecchiamento in Italia.

Nata nel 2017 sotto il coordinamento dell’IRCCS INRCA, la Rete AGING porta avanti la sua missione di armonizzare la ricerca sul tema dell’invecchiamento sull’intero territorio nazionale e facilitare e velocizzare il trasferimento delle eccellenze, attuando le migliori diagnosi e cure e adottando le migliori pratiche cliniche sviluppate dai 13 Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico IRCCS partecipanti.

Il fine ultimo è promuovere la salute dei cittadini anziani, rendendo accessibili le sperimentazioni cliniche innovative, tra cui quelle di medicina personalizzata, e dare a ogni paziente anziano la giusta terapia al momento giusto.

L’importanza della Rete AGING

Il progressivo invecchiamento della popolazione in Europa ci pone di fronte a questioni sempre più sfidanti. Le stime ci dicono che entro il 2060 la percentuale di anziani di età superiore ai 65 anni rappresenterà il 28% della popolazione e gli over 80 il 12%.

È essenziale che a questo aumento dell’aspettativa di vita corrisponda la possibilità di vivere più a lungo in buona salute, senza perdita delle funzionalità e mantenendo alta la qualità della vita. A tal proposito, l’Unione Europea (UE) e l’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) stanno lavorando per ridefinire i sistemi sanitari e i modelli di sanità pubblica, con una particolare attenzione proprio verso le esigenze delle persone anziane.

Gli obiettivi della Rete AGING

  • Armonizzare, sostenere e potenziare le attività di ricerca e cura in ambito Geriatrico-Gerontologico sull’intero territorio nazionale.
     
  • Lavorare in sinergia, attivando collaborazioni anche a livello internazionale, per migliorare la comprensione delle caratteristiche della popolazione anziana e delle strategie per la gestione del cittadino anziano con bisogni sanitario-assistenziali complessi.
     
  • Standardizzare le definizioni cliniche di Multimorbidità, Fragilità e Polifarmacoterapia, utilizzando un approccio multidisciplinare e interdisciplinare che tenga conto della complessità e dell’unicità clinica e biologica della persona.
     
  • Caratterizzare i meccanismi biologici associati all’invecchiamento e alle malattie età-correlate e studiare possibili strategie d’intervento individualizzate, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative.
     
  • Adottare un approccio condiviso integrato alle patologie croniche e alle sindromi geriatriche per studiare i fattori che influenzano la performance fisico-cognitiva e l’autonomia funzionale, analizzare l’impatto dei trattamenti riabilitativi sugli outcome geriatrici e sviluppare trial clinici non farmacologici dedicati ai pazienti anziani.
     
  • Mettere a fattor comune le risorse presenti negli IRCCS in termini di competenze scientifiche cliniche, sperimentali e biotecnologiche, tecnologie avanzate, casistiche, biobanche e registri di malattia.
     
  • Stimolare la nascita di sperimentazioni e studi clinici che rendano possibile l’utilizzo di informazioni complesse per consentire al medico di prescrivere la terapia più appropriata.
     
  • Promuovere l’adozione di protocolli condivisi a livello nazionale.
     
  • Supportare le attività di networking dei ricercatori.